Galapagos, mondo animale. Isla Santa Cruz. Parte 2

Il porto di Puerto Ayora all’alba, Isla Santa Cruz, Galapagos (2019). Con una corsa al mattino e una nel pomeriggio, da qui ogni giorno salpano i traghetti per le altre isole dell’arcipelago. E’ consigliabile prenotarsi almeno 24 ore prima della partenza, in quanto le imbarcazioni si riempiono in fretta. Sullo sfondo si intravedono catamarani e yatch, utilizzati per le escursioni in giornata o le crociere di più giorni, due delle soluzioni più adottate per visitare le Galapagos.
La colazione basica delle Galapagos: panino con mortadella e formaggio e caffè (orribile alle Galapagos, in quando è concesso utilizzare solo quello solubile. Niente chicchi dall’Ecuador, per non rischiare di intaccare il delicato habitat delle isole). Le panetterie sono numerose nelle cittadine delle Galapagos e il pane (in particolare una specie di pan-briosche) viene spesso inzuppato nel caffèlatte. Isla Santa Cruz, Galapagos (2019).
Sulle strade di Santa Cruz in direzione della riserva delle tartarughe giganti “El Chato”. Il taxi è un mezzo di trasporto economico fin che si tratta di brevi corse cittadine (1-2 dollari). Per coprire lunghe distanze fuori dai centri urbani è meglio affidarsi ai bus (che però hanno orari limitati) o al taxi-sharing. Galapagos (2019).
Tartarughe giganti delle Galapagos si rinfrescano in una pozza della riserva “El Chato”, nel cuore di Isla Santa Cruz. Conosciute per il ciclo vitale molto lungo, si pensa che l’esemplare più anziano delle Galapagos abbia 109 anni. Tutte le isole maggiori dell’arcipelago hanno una riserva che si occupa della tutela ambientale e riproduttiva di questo animale, considerato il vero simbolo delle Galapagos. (2019)
Una tartaruga gigante delle Galapagos nella riserva “El Chato”, Isla Santa Cruz, Galapagos (2019).
Una tartaruga gigante delle Galapagos tra i boschi della riserva “El Chato”, Isla Santa Cruz, Galapagos (2019). Le riserve sono molto estese e offrono la massima libertà alle tartarughe, che non sono difficili da incontrare ai bordi di una strada sterrata, impegnate a passare da una boscaglia all’altra. Apparentemente goffi, questi animali riescono a raggiungere velocità di passo notevoli, alzandosi di molti centimetri da terra, estendendo gli arti e il collo a dismisura. Se spaventati, invece, riportano tutto dentro il guscio, dopo aver soffiato alla minaccia.
Un Ani beccosolcato, comunemente chiamato Garrapatero, riserva “El Chato”, Isla Santa Cruz, Galapagos (2019). E’ un uccello ampiamente diffuso nelle Americhe; alle Galapagos gradisce frequentare gli stessi ambienti delle tartarughe giganti e i territori “con il maggior numero di zone agricole; durante i periodi freddi dell’anno si raggruppano nella zona agricola inferiore” (https://www.darwinfoundation.org/en/datazone/checklist?species=5073).
Una delle cose più sorprendenti delle Galapagos è la differenza tra gli ambienti delle zone centrali e quelli costieri di alcune delle isole. Se questi ultimi sono caratterizzati da vegetazione bassa, secca e spinosa, dove il rosso e il giallo di fioriture e cespugli e il nero delle rocce laviche spiccano nel paesaggio, il cuore delle isole è invece tipicamente tropicale, dove è il verde a farla da padrone. Ho trovato molto interessante il fatto che sulla stessa isola possano convivere cactus e palme a poca distanza fra loro. Tali caratteristiche influenzano anche il clima di queste isole, spesso più umide e piovose al centro. Isla Santa Crus, Galapagos (2019).
Un cantiere nel centro di Puerto Ayora, Isla Santa Cruz, Galapagos (2019). Lo sviluppo delle infrastrutture è necessario per accogliere i visitatori, anche se è facile imbattersi in abitazioni che paiono lasciate a metà.
L’altare di una chiesa di Puerto Ayora ci fa capire che le vere divinità delle Galapagos sono gli animali. Isla Santa Cruz, Galapagos (2019).
La zona relax di un “hostal” di Puerto Ayora, Isla Santa Cruz, Galapagos (2019). La cosa che più mi ha sorpreso di queste isole è vedere l’uomo e la natura in totale armonia. Credo che questa immagine riassuma molto bene questo concetto. Gli hostal sono le sistemazioni più economiche delle Galapagos. Offrono camere singole, matrimoniali o camerate a 15-25 dollari a notte e hanno tutte una cucina a disposizione dei clienti.
A Puerto Ayora ho avuto la fortuna di assistere alla festa per il 50° anniversario dell’Unità Educativa Nazionale delle Galapagos (una specie di università, credo). Le danze popolari sono seguite dalla premiazione della reginetta delle Galapagos. Isla Santa Cruz, Galapagos (2019).
Danza di maschere tradizionali alla festa per il 50° anniversario dell’Unità Educativa Nazionale delle Galapagos, Puerto Ayora, Isla Santa Cruz, Galapagos (2019).
L’incoronamento della reginetta delle Galapagos alla festa per il 50° anniversario dell’Unità Educativa Nazionale delle isole, Puerto Ayora, Isla Santa Cruz, Galapagos (2019).
L’esultanza delle fan della vincitrice della sfilata. Festa per il 50° anniversario dell’Unità Educativa Nazionale delle Galapagos, Puerto Ayora, Isla Santa Cruz, Galapagos (2019).
Per concludere il doppio articolo su Isla Santa Cruz, il mio incontro con un’orca nelle acque vicino alla costa. Galapagos (2019).

Grazie per la visita, commenti, apprezzamenti e condivisioni sono graditi.

A presto con il seguito del mio viaggio alle Galapagos!

Testi e fotografie di Marco Zaffignani.

Author: Marco Zaffignani

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