Tramonto sul Po del 17/10/17

Con l’arrivo dell’autunno le giornate si accorciano e il calar del sole coincide più o meno col rientro dal lavoro. Durante il viaggio di ritorno in auto tengo d’occhio il cielo e le nuvole; sono questi i momenti in cui decido se allungare o meno il tragitto verso uno dei luoghi di scatto che preferisco.

Oggi ho allungato.

Alle 18 sono sulla sponda nord del fiume Po, a 2 km ovest di Spessa (PV). Qui si arriva facilmente da Sostegno, la sua frazione, seguendo l’unica strada che la attraversa, che da asfaltata diventa sterrata, portando dritta al fiume. Ho appena passato l’unica casetta abbandonata, svolto a destra e mi fermo a 300 metri, dove il percorso è bloccato da una grossa sbarra. Amo questo posto, soprattutto in autunno. Il sole, infatti, tramonta un poco più a sud dell’ovest, gettandosi a picco nelle acque del fiume, il quale segue la stessa direzione. Il risultato è che, puntando l’obiettivo verso la luce, si ottiene il riflesso tra acqua e cielo alla massima luminosità. Comunque, scendo dall’auto e incontro due giovani pescatori che mi salutano, io ricambio. Dopodiché mi appresto a trovare un bel punto di ripresa; il sole si sta abbassando in fretta. Noto un bell’isolotto colmo di vegetazione, probabilmente formato dal flusso perpendicolare delle acque nere, che si immettono nel Po proprio in questo punto (non tutti i mali vengono per nuocere, insomma), che voglio inserire nel fotogramma. Le stringhe delle scarpe e i pantaloni si sono riempiti di quelle simpatiche palline vegetali a riccio, ma in compenso ho trovato il giusto punto di ripresa. Monto cavalletto, fotocamera e un bel filtro GND per equilibrare l’esposizione e aspetto che il sole passi l’orizzonte.

Soffia una lieve brezza e un’altrettanta leggera foschia copre il paesaggio in lontananza. La temperatura è mite. I due pescatori se ne vanno e l’unico suono che percepisco è quello dello scorrere dell’acqua e degli uccelli bianchi in lontananza. Un momento, mi sembra di sentire i richiami di un pastore e il belare del suo gregge provenire dall’altra sponda. Sì, è così.

Venti minuti dopo il tramonto.  Le nuvole, che paiono cullarsi in cielo, si spostano lentamente verso est e gli ultimi raggi le stanno colorando di rosa e arancione tenui. Tutto questo mi piace. Lo aspettavo.

 

Dati di scatto:  Nikon D90 – Sigma 8-16mm f/4.5-5.6 DC HSM – filtro GND 6.6″x 8.6″ 0.9 HE Fotodiox – holder WonderPana FreeArc 66 Fotodiox – cavalletto Manfrotto BeFree.

 

Grazie della visita. Apprezzamenti, commenti e condivisioni sono graditi.

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Author: Marco Zaffignani

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