Ciao, finalmente riesco a pubblicare le prime immagini del nostro viaggio in Sardegna, appena concluso. Per entrambi è stata la prima volta in Sardegna e personalmente avevo alte aspettative per quanto riguarda il territorio e il paesaggio. Aspettative non solo colmate, ma direi “doppiate”. L’isola è un paradiso per un fotografo di paesaggio, soprattutto per quanto riguarda le zone costiere, di una varietà assoluta. Non mi sono mai divertito tanto a fotografare il mare! Intendiamoci, che in Sardegna il mare sia bello lo si impara alle elementari, ma che questo sia anche fotogenico è tutto un altro discorso. Ecco, direi che mi ha sorpreso la fotogenicità dell’isola, in particolare delle sue coste e credo che ciò sia in gran parte dovuto all’abbondante presenza di scogli, fondamentali nella fotografia di paesaggio marino (donano profondità all’immagine e spezzano, modificano, curvano il flusso dell’acqua) e, per quanto mi riguarda, mai tanto diversificati in forme e colori come da queste parti. Insomma ci si può sbizzarrire a più non posso con la composizione. Anche l’entroterra sardo ha tanto da offrire e si presenta spettacolare in molte zone; ad esempio sono rimasto colpito da scorci quasi alpini o da pinnacoli e pareti rocciose con vegetazione simili a quelle del Sud Est Asiatico. Infine, una menzione per le città e alcuni dei comuni da noi visitati, non da meno in quanto ad interesse. Ma spazio alle immagini, buona visione!
PS: si mangia benissimo, è un po’ cara, le persone sono accoglienti e in gran parte gentili, anche se evidentemente patriottici. Ichnusa tanta.
Il grosso scoglio che caratterizza Cala Tinnari, Costa Paradiso, Sardegna, Italia (2020). Di una bellezza eclatante, Tinnari è una vasta spiaggia di ciottoli nel centro-nord dell’isola. Può essere raggiunta dopo un’ardua discesa (che al ritorno diventa salita), ma ne vale veramente la pena. Il vantaggio della scarsa accessibilità fa sì che sia sempre poco affollata.
Una colomba perlustra il retro di un ristorante nei pressi della spiaggia “La Pelosa”, Stintino, Sardegna, Italia (2020)
A conclusione del trio animale, un gatto nero su sfondo bianco presso “La Pelosa”, Stintino, Sardegna, Italia (2020)
L’onnipresente finocchio selvatico, una pianta spontanea fotograficamente interessante, in quanto si fa avanti tra le spaccature delle rocce, le quali creano un bel contrasto cromatico e di struttura con i fiori gialli. Sardegna, Italia, (2020)
Grazie della visita, commenti, apprezzamenti e condivisioni sono graditi.
Continua…
Foto di copertina: Veduta del Parco Naturale di Porto Conte dalla “Grotta dei Cocci Rotti”, Sardegna, Italia (2020). Luogo assurdo non segnalato raggiungibile a piedi dal “Belvedere Foradada”. In questa piccola grotta furono ritrovati cocci di brocche di ceramica riconducibili al Neolitico, oggi, come allora, fa da cornice, valorizzandolo, al già spettacolare paesaggio esterno.
Bonjour, je vois que le covid-19 a restreint ton voyage d’été comme nous. Je connais pas la Sardaigne et il y a des décennies que je veux y aller… J’avais deux voyages au Maroc et un au Sulawesi qui sont rester sous le coude. Cet été nous sommes allés deux semaines dans Les Pouilles. Un beau voyage avec une nourriture et vins excellent.
Je ne me suis pas encore occupé de mes photos. La retraite me laisse pas le temps voulu.
Au plaisir de vous voir prochainement.
Serge J
Bonjour Serge, merci pour le commentaire. Wow Puglia est exceptionnel! Bon choix. La Sardaigne est aussi belle et parfois spectaculaire, je la recommande. Si vous revenez d’Italie (nous vivons à Vigevano, près de Milan), faites-le moi savoir. Dès que les eaux se seront un peu calmées, nous passerons par la France. J’attends vos photos, bonjour!
Bonjour,
Je n’y manquerai pas de venir vous voir à Vigevano si le covid-19 nous laisse la liberté. Je viens de faire un stage photo sur Arles avec DELPHINE MANJARD (Les rencontres de la photographie) https://www.rencontres-arles.com/
Photographe professionnelle – formatrice
Delphine Manjard est diplômée de l’École Nationale Supérieure de la Photographie
d’Arles en 2009. Elle possède également une formation en sciences humaines, en chant lyrique,
en danse et elle a obtenu un DEA en histoire de l’art antique.
Son travail photographique repose largement sur un désir d’entrer dans «l’intime».
Un stage qui ouvre les yeux sur la photographie. Ce fut un week-end riche en visions et pensées.
Je n’ai pas touché mes photos des pouilles… je suis sur mes photos du voyage Sulawesi/Bornéo.
Au plaisir de vous voir.