Sardegna, buona la prima. Parte 2

Un gregge di pecore nei pressi di Bosa, Sardegna, Italia (2020). Animale simbolo dell’isola, con il suo latte vengono prodotti formaggi eccezionali. Apprezzato anche per la lana e le sue carni, in Sardegna se ne contano circa tre milioni, quasi il doppio dei suoi abitanti.
Livelli, strada panoramica (confermo) Alghero-Bosa, Sardegna, Italia (2020)
Tramonto dalla spiaggia di Santa Caterina di Pittinuri, Sardegna, Italia (2020). Sostando quasi casualmente in questo affascinante paesino della costa ovest, abbiamo scoperto che la baia su cui si affaccia è ritrovo per i surfisti, attratti dalle sue assidue onde.
Cala di Sa ‘Olta Niedda, Santa Caterina di Pittinuri, Sardegna, Italia (2020). Questo enorme scoglio calcareo a forma di chiave inglese e dal diametro di circa 100 metri è senza dubbio una delle creazioni naturali più incredibili che abbia mai visto. L’infrangersi su di esso delle onde, inoltre, l’ha letteralmente levigato dandogli una forma arrotondata come un salsicciotto, il che lo rende davvero unico. Nella foto si intravede anche la torre spagnola.
Cala di Sa ‘Olta Niedda, Santa Caterina di Pittinuri, Sardegna, Italia (2020)/2
Calcinculo cocente a S’Archittu, Sardegna, Italia (2020)
L’arco di roccia naturale (“s’archittu” in sardo) che dà il nome al paese di S’Archittu, Sardegna, Italia (2020)
Oristano, Sardegna, Italia (2020)
Oristano, Sardegna, Italia (2020)/2
Oristano, Sardegna, Italia (2020)/3
Lo scoglio “Pan di zucchero” (sullo sfondo) dalla spiaggia di Masua, Sardegna, Italia (2020). Se la spiaggia di Masua e l’intera costa palesano straordinaria bellezza, siamo rimasti invece sorpresi in negativo per quanto riguarda l’entroterra, zona mineraria ormai abbandonata, le cui rimanenze sono ben visibili tra le piacevoli montagne del territorio. Masua attira i visitatori anche per l’opera ingegneristica di Porto Flavia, un ex deposito e porto d’imbarco dei minerali (piombo, zinco) che si estraevano nei dintorni.
La miniera di Masua, ormai in disuso, vista dall’ostello dei Boy Scout dove alloggiavamo, Sardegna, Italia (2020). Stando a quanto ci è stato detto, vi è un progetto che punta alla riapertura della miniera a scopo turistico.
Il faraglione “Nido dell’aquila” caratterizza le coste nei dintorni di Buggerru, Sardegna, Italia (2020). Purtroppo non esistono sentieri ufficiali e sicuri per raggiungere via terra questo stupendo scorcio, l’unico modo infatti è avventurandosi dalla strada in una discesa molto ripida. dunque attenzione!
Un cormorano trova riparo sul faraglione “Nido dell’acquila”, Buggerru, Sardegna, Italia (2020)
Dal porto di Sant’Antioco, Isola di Sant’Antioco, Sardegna, Italia (2020)
Sant’Antioco centro, Sardegna, Italia (2020)
Sant’Antioco centro, Sardegna, Italia (2020)/2
Tramonto all'”Arco dei baci”, Isola di Sant’Antioco, Sardegna, Italia (2020). Isola nel sud-ovest della Sardegna che offre paesaggi costieri indimenticabili, come questo tunnel di superficie scavato nella roccia. E’ bellissimo, infatti, nuotare al suo interno al riparo dal mare mosso.
Tramonto al faro “Mangiabarche”, Calasetta, Isola di Sant’Antioco, Sardegna, Italia (2020). Senza dubbio la fotografia che preferisco del viaggio. Questi scogli, che come creste di mostri marini sbucano dall’acqua, rendono bene l’idea di quanto sia insidioso questo tratto di mare per la navigazione. Il faro, infatti, deve il suo nome alle numerose imbarcazioni incagliate e affondate nei suoi pressi.
Il fenicottero dall’ala rotta alle saline di Sant’Antioco, Sardegna, Italia (2020). Abbiamo notato questo fenicottero durante il tragitto che ci ha portati a Sant’Antioco e, vedendolo con un’ala rotta ci siamo preoccupati di avvisare la Guardia Forestale del posto, la quale però ci ha tranquillizzati dicendoci che probabilmente si trattava di un esemplare a loro conosciuto, stanziale da tempo alle saline per via del suo handicap. Non può volare, ma lì dov’è ha cibo in abbondanza e dunque al sicuro. E’ come se fosse il custode delle saline.

Grazie della visita, commenti, apprezzamenti e condivisioni sono graditi.

Continua…

Author: Marco Zaffignani

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